Nel mondo delle criptovalute spesso di parla di mining, ovverosia dell’attività di estrazione della valuta digitale. Pur tuttavia, le criptomonete minabili sono tante ma non tutte in quanto per alcune c’è già stata una distribuzione massima fissata. Tra queste spicca Ripple che è stata creata in 100 miliardi di XRP alla nascita, ragion per cui non è minabile, ad esempio, come il Bitcoin. Inoltre con Ripple non viene identificata solo la criptovaluta, ma anche il protocollo e la società che ha ideato l’ambiente digitale della moneta virtuale che è rappresentato da un sistema che, in tutta sicurezza, permette il trasferimento di fondi in tempo reale, lo scambio di valute e le spedizioni di denaro.
Come comprare criptovaluta Ethereum con euro, dollari e Bitcoin
Ma come comprare Ripple senza fregature ? Ebbene, al pari delle altre criptovalute, anche per Ripple l’acquisto e la vendita della moneta virtuale può essere effettuata aprendo un account con una piattaforma di scambio che è detta anche exchange.
Per esempio, tra i migliori exchange ci sono quelli che permettono di comprare Ripple contro euro, e viceversa, ma anche Ripple contro dollari, e Ripple contro Bitcoin. Questo significa che è possibile acquistare Ripple con le monete tradizionali, ma è possibile pure spendere i Bitcoin per acquistare Ripple ed altre monete virtuali, e viceversa.
Come proteggere Ripple e le altre criptovalute sulle piattaforme di scambio
Indipendentemente dall’exchange scelto, e dalla criptovaluta che si intende negoziare, si raccomanda, dopo aver aperto l’account, di validarlo e di proteggerlo al meglio. Nel dettaglio, la validazione dell’account sulla piattaforma di scambio di monete virtuali consiste nell’inviare alla società che gestisce l’exchange il proprio documento di riconoscimento ai fini dell’identificazione.
Per proteggere invece l’account si raccomanda di utilizzare password forti e non deboli come ‘123456’, e di scegliere sempre exchange che offrono l’autenticazione a due vie, ovverosia con la username, con la password e con il codice aggiuntivo che di norma viene inviato al cellulare del cliente. Quanto sopra illustrato individua l’acquisto diretto di criptovalute come Ripple, Bitcoin, ma anche Ethereum, Litecoin, Cardano, Ethereum Classic, Bitcoin Cash, Eos, NEO, Nem, Lisk, Verge, Omisego, Bitcoin Gold ed altre monete digitali.
Pur tuttavia, al posto dell’exchange, che offre l’acquisto diretto, si può negoziare criptovaluta indirettamente, tramite i Contratti per Differenza (CFD), aprendo un conto di trading con un broker online. Per esempio, si possono acquistare CFD con attività sottostante Ripple ma senza comprare direttamente la moneta virtuale, e sfruttando nello stesso tempo, nel bene e nel male, la leva finanziaria.
Con i CFD, infatti, non ci si espone sono al rischio di oscillazione dell’attività sottostante, che è già alto quando si tratta di criptovalute, ma anche all’amplificazione delle potenziali perdite, o dei potenziali guadagni, proprio per effetto del leverage. Quindi, investire in CFD sulle criptovalute comporta l’assunzione di un rischio che è elevato, il che significa anche che trattasi di prodotti non idonei per gli investitori che, invece, dal capitale non cercano la speculazione di breve sul capitale, ma crescita e la protezione nel medio e nel lungo periodo.