Moda ecosostenibile: quando gli abiti non inquinano
La giornalista Lucy Siegle, è una delle promotrici della “moda etica” in Inghilterra, e in merito ha pubblicato sul Guardian alcune previsioni su come la moda ha un possibile futuro ecosostenibile; nuovi metodi che le aziende potrebbero attuare per ovviare all’inquinamento, infatti da una recente statistica è emerso che l’industria della moda è responsabile dell’8 per cento dell’inquinamento ambientale in tutto il mondo; questo pare impossibile eppure è un dato reale e preoccupante.
Strategie più ecologiche
da anni le aziende sono sollecitate dagli organi competenti e dall’opinione pubblica ad attuare soluzioni che possano generare maggior rispetto per l’ambiente; le nuove strategie hanno messo in campo nuovi tessuti, capi riciclati, i mercatini online dell’usato, oltre a nuove tecniche di produzione, come la stampa degli abiti in 3D o la seta ricavata dalle foglie di banano. Sono in fase di studio anche gli utilizzi di nuovi materiali “poveri”, naturali e sostenibili, per migliorare e rispettare l’ambiente.
Vestiamo bene senza fare male alla Terra
La moda è un comparto in continuo fermento, ogni anno vengono prodotti miliardi di capi, e spesso con materiale non necessariamente riciclato, gran parte di questa enorme produzione resta invenduta nei negozi; ed è evidente che le grandi catene che lanciano sul mercato nuovi capi alla moda low cost vengono realizzati senza rispettare l’ambiente e in condizioni non facili per i lavoratori. Per questi motivi è una buona scelta comperare dai siti di abiti usati online, un metodo di appoggiare la sostenibilità nella moda, inoltre cercare i vestiti nei mercatini online permette di trovare capi esclusivi e firmati a poco prezzo; una scelta che conviene per tutti. Sul web si trovano molti siti e store dove comperare abiti usati e indumenti di ogni tipo, anche offerte molto originali come ad esempio su dolcelulu