Cessione del quinto: come funziona e chi può richiederla

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Il più noto sistema di credito non finalizzato è la cessione del quinto. Se vuoi sapere di più su questo argomento, di seguito ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno che puoi anche approfondire sul portale dell’educazione finanziaria creato dal Governo italiano che ti aiuta ad ampliare le conoscenze e le competenze sul tema.

Le caratteristiche principali della cessione del quinto

Quando parliamo di cessione del quinto ci riferiamo a un particolare tipo di prestito personale a tasso fisso che puoi rimborsare direttamente attraverso una trattenuta mensile dal tuo stipendio o dalla pensione. L’importo totale della rata non può essere superiore al quinto dello stipendio netto mensile. Il suo funzionamento prevede una durata che non può andare oltre i 10 anni ed è un tipo di finanziamento non finalizzato, ovvero non sei obbligato a comunicare il motivo per cui richiedi tale importo in prestito.

Cosa lo differenzia dal prestito tradizionale?

Sicuramente ti starai chiedendo che differenza c’è tra la cessione del quinto e un prestito classico. Essenzialmente, ciò che distingue queste due forme di finanziamento è la modalità di pagamento del debito, che nel prestito personale viene effettuata tramite rate pagate direttamente dal richiedente all’istituto bancario che lo ha erogato.

Per la cessione del quinto, invece, il pagamento parte dal datore di lavoro o dall’ente di previdenza se si è pensionati (trattenendo la cifra dallo stipendio).

Che requisiti devi possedere per richiedere la cessione del quinto?

Puoi accedere a questo finanziamento nel caso tu sia un dipendente pubblico o privato con contratto a tempo indeterminato o un pensionato.

Altro requisito riguarda il tuo datore di lavoro, che deve poter dimostrare la solidità finanziaria e avere un minimo di sedici dipendenti. Nel caso di lavoro a tempo determinato si può accedere al prestito, ma a condizione che si estingua il debito entro la data di scadenza del contratto.

Chi è beneficiario di pensione di invalidità, assegno sociale o nei casi di inabilità non può usufruire della cessione del quinto.

Sebbene sia uno dei metodi di finanziamento più sicuri, possono esserci dei motivi di rifiuto: clicca qui per scoprire quali sono.

I documenti da presentare per poter richiedere questo tipo di finanziamento

Quando effettui la richiesta di cessione del quinto devi avere con te la documentazione anagrafica e personale. Inoltre, dovrai presentare anche delle certificazioni che attestino la tua posizione lavorativa e il reddito.

Se sei un dipendente pubblico o privato, ti servirà la busta paga dell’ultimo mese, un certificato che documenti la data di assunzione, la retribuzione annuale e mensile e il TFR maturato. Nel caso tu sia già in pensione, ti basterà avere il cedolino.

Ricorda che, nel caso di lavoro dipendente, devi delegare il tuo datore di lavoro per il pagamento della rata mensile del finanziamento, che come abbiamo detto verrà trattenuta dallo stipendio.

È possibile estinguere anticipatamente il debito relativo alla cessione del quinto?

Nel caso tu decida di estinguere in forma anticipata la cessione del quinto ti si presentano due possibili scenari: pagare interamente il debito residuo o pagare una penale che corrisponde, di solito, all’1% del totale dovuto.

Se il contratto da te siglato lo prevede puoi anche evitare il pagamento della penale, ma ti verranno ugualmente addebitati i costi relativi alle imposte di bollo e le spese istruttorie.

Infine, per quanto riguarda il costo dell’assicurazione, quest’ultima viene pagata durante la firma del contratto per il prestito. In caso di estinzione anticipata, dovrai rimborsarla in un’unica soluzione. L’importo equivarrà alla somma del premio non goduto.